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giovedì 26 aprile 2012

Let the sunshine in

Aujourd'hui le soleil brille


Scuola media, la professoressa ciociara di francese, di vecchia, vecchissima metodologia di insegnamento amava farci scrivere ogni giorno la data e riferimenti al tempo.
Il fait beau, il fait mauvais... ma quando il sole spaccava, bello come oggi "le soleil brille".
Deve aver pensato che, daje e daje (in francese ancore et ancore), scrivere ogni giorno questa frasetta qualcosa ci avrebbe lasciato nelle zucche e infatti a distanza di anni posso tranquillamente dissertare di meteorologia con un parigino, sia mai lo incontrassi in ascensore o alla fermata del bus, di che parli? Del tempo e non sbagli!
Allo stesso modo ci faceva scrivere una nuova espressione 100 volte in modo da impararla bene nella pronuncia e nella scrittura.
Dove non arrivavano questi discutibili metodi  arrivavano i suoi temuti pizzicotti.
Al giorno d'oggi l'avrebbero radiata da tutte le scuole. "Tot" anni fa, insegnava il francese in una scuola di frontiera. Mi consolavo sapendo che se riusciva lei a parlare un buon francese ,che normalmente si esprimeva in un ciocio-dialetto da burina, c'era speranza per tutti!

C'è un giorno giusto per ogni cosa.
Se piove, è il tempo consono per un funerale o per le brutte notizie, mi sorprendo sempre in questi casi ad osservare l'asfalto bagnato, i palazzi resi tristi dalla pioggia e pensare "Vedi oggi anche Roma piange".

Giornate come queste, con l'esplosione della primavera, i primi papaveri in giro, le margherite nei prati, è il giorno ideale per nascere, per le buone notizie, in cui tutto deve andare come deve e nulla può andare storto. E le morti? Assolutamente no, vietato morire col sole. Tutto rimandato alla prima pioggia. A meno che uno non voglia lasciare un ricordo di sè particolarmente allegro, in questo caso riempire l'apposito modulo e barrare la casella "scelgo l'opzione in giornate col sole che spacca". Ma chi lo vuole? In genere tutti vogliono che gli altri si strappino i capelli per la propria dipartita.
Quindi se uno sta in pericolo di vita, mezzo e mezzo ma esce una giornata così io da non medico ma da ottimista senza ritegno gli dico "Stai sereno che oggi non è la giornata giusta per andarsene".

Oggi che la città si è vestita dei suoi colori più belli, che la visibilità è ottima, il cielo è terso, la natura ha dato il perfetto contrasto a tutto, la giusta luce, niente smog, niente nebbiolina.
Profumi e odori amplificati a mille.
Sorrideresti anche al tuo vicino di traffico o forse lo stai già facendo e scenderesti in strada ballando come un'invasata "Let the sunshine in".
Forse perchè il giro in moto di ieri con la velocità ha spazzato via i brutti pensieri o perchè la Pop stamattina si avviava per il corridoio tenendosi con le mani che manco Michael Jackson in Moonwalker.
O sarà il vestito a festa che si è messa Roma oggi che fa sì che ci sia grande positività, attesa di buone notizie e che le brutte eventuali non le veda poi così brutte.

Let the sunshine in


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