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venerdì 27 luglio 2012

Dosa le tue energie


Ennesima visita, stavolta dalla mia solita dott. da cui è un mese che non vado, da quando era successo tutto il casotto. L’avevo solo aggiornata ogni tanto al telefono delle novità.  A proposito ho quasi il dubbio che mi segua sul Blog, mi è bastato lamentarmi una volta che non risponde alle mie chiamate e ora risponde subito, poi nella visita mi ha chiesto delle cose come se già le sapesse ma io non glielo avevo mai dette prima; soprattutto  il dubbio mi è venuto quando mi ha chiesto divertita "Allora com'è andata la tua permanenza al Pertini?" Mistero misterioso.
Forse è semplicemente mania di persecuzione, ogni tanto quando qualcuno che cito mi guarda un po' strano, penso sempre che abbia saputo che ho scritto di lui.

Insomma penso sia una visita quasi di routine in cui tutto il pericolo ormai sia rientrato, d'altronde al controllo della settimana prima in ospedale mi avevano detto che potevo riprendere a fare una vita quasi normale.
E invece lei dice di no. Ancora l'odiosa terapia "Divano-letto-sedia".
Ufff tento di protestare e ricomincia il solito braccio di ferro.
Mi dice che devo dosare le energie che posso pure concedermi mezz'ora di passeggiata o un'ora di gioco con la Pop ma devo essere stata prima a riposo tutto il giorno.
Sono scelte e poi la conclusione è sempre la stessa, in sostanza "So' cazzi tua, decidi tu".
magari detto in termini un po' più da Luciano Onder.
Poi vorrei dirle "Mettetevi d'accordo fra medici, tu e quelli del Pertini, una mi dice fai la mummia, una no".
A quanto pare in ospedale hanno focalizzato l'attenzione sul distacco, lei invece è più preoccupata per i fibromi, da cui forse è derivato il distacco. 
I fibromi sono delle palle che condividono lo spazio con Pallino, questi durante la gravidanza si inciocciottiscono attrippandosi di ormoni poi in genere quando il bambino cresce li schiaccia, diventano più piccoli e non rompono. Quindi la dott. mi dice che devo stare a riposo finchè la situazione non si è stabilizzata, ovvero intorno alla 25° settimana... vorrei scoppiare in una risata isterica quasi satanica, sto alla 13° settimana e quando mi passa!?
Forse se fossi stata alla prima gravidanza, mi avrebbe fatto pure piacere, starmene tranquilla a casa, a covarmi l'uovo e intanto leggere, scrivere. Avrei voluto anche fare un corso di spagnolo invece, per fortuna non ne ebbi il tempo, lavorai fino a due settimane prima del parto e gli ultimi giorni li passai a casa a risistemare il nido visto che avevamo riammobiliato tutte le stanze.
E invece ora la vivo in maniera completamente diverse, divisa fra la voglia di fare e i sensi di colpa nei confronti della Pop.
Immagino che questi siano solo l'inizio di una lunga serie di compromessi quando si hanno due bambini. Far avere qualcosa in meno ad uno per dare un po' più all'altro che in questo momento ne ha più bisogno e mi riferisco soprattutto a tempo e attenzione.
Anche se ora che uno è inside è una scelta più difficile, è una scelta complessa privare la Pop di qualcosa per Pallino che tutto sommato per me è ancora un'entità astratta, di cui mi rendo realmente conto solo al momento dell'ecografia quando lo vedo nuotare e fare le capriole o lo vedo dormire placidamente.
Quindi, alla luce di questa nuova visita, per l'ennesima volta tutti i nostri progetti vanno in fumo e mi iniziano a girare...
John Lennon disse "La vita è quello che ti succede mentre stai facendo altri progetti"
nel senso: tu fai pure non ti preoccupare, fai i tuoi progetti e incasella tutto, io poi ti mando tutto per aria!
Perciò la Pop andrà al nido fino al 3 agosto, una data che non avrei mai creso, forse sarà l'unica, forse sarà come quei poveri sfigati che rimangono fino a orari tardissimi a scuola, che vedono gli altri andare via mano a mano e sono gli ultimi a rimanere e stanno in attesa dei genitori, chissà se si chiederanno "Ma non è che si sono dimenticati di me?".
Ma forse siamo solo noi che vediamo le cose in maniera così drastica e sentimentale.
I bambini non hanno, a quell'età, ancora la cognizione del tempo, per loro ferragosto non significa nulla, andare a scuola ad agosto non è un problema, la routine tutto sommato gli piace, sono abitudinari. Forse noi riflettiamo su di loro le nostre emozioni che non gli appartengono, il desiderio di andare in ferie, di cambiare aria. Come quando ero in ospedale e la mia preoccupazione più grande era immaginarla a casa, disperata mentre mi cercava, sola e sconsolata...ovviamente non è successo niente di tutto questo. Ma forse ci piace sotto sotto credere che siamo davvero così indispensabili, d'altra parte sennò che ci stiamo a fare?

Mi fa strano non poter più uscire per andare al parco o per far cose semplici come andare a fare la spesa, a proposito mm è diventato il beniamino delle vecchiette che al supermercato lo guardano intenerite mentre si barcamena fra passeggino, buste e Pop, lo aiutano, lo fanno passare avanti in coda, forse pensano sia diventato un giovane vedovo visto che non vado più con lui.
Le mie uscite si limitano a analisi e dottori ma il weekend per fortuna andiamo al mare!

Spesso appena qualcuno sapeva di Pallino subito con curiosità mi chiedeva "E ora come farai con l'allattamento?", io avevo chiesto lumi alla mia doc pediatra e lei mi aveva detto di interrompere gradualmente in estate per non far venire poi la gelosia alla Pop quando sarebbe stato il momento di allattare Pallino.
Io mi sono informata un po' in giro poi ho deciso di fare un po' a capa mia ovvero di continuare e poi in seguito avrei visto come sarebbero andate le cose e nel caso avrei cambiato idea.
Avevo sentito racconti terrorifici di mamme che cercavano di smettere di allattare, bimbi isterici come lupi mannari in cerca della tetta, mamme che ricorrevano a rimedi estremi e discutibili come mettersi il peperoncino, il sale o addirittura il lucido delle scarpe.
Sinceramente mi sembrava di aver già fatto passare alla Pop, mio malgrado, un duro periodo assentandomi due volte per andare all'ospedale e non mi sentivo di farle subite quest'altra rinuncia.
Invece poi un giorno al mare dopo pranzo lei si è addormentata placidamente mentre era sul lettone con noi. Senza latte, per la prima volta. Mi sono detta:"Azz ma allora è possibile". E così abbiamo tentato anche di notte e sono 3 notti che va benissimo.
Sono molto contenta perchè è stata una scelta presa in due, tranquilla e graduale, come avrei sognato ma non avrei mai sperato tanto!

Quindi invio telematicamente un tiè grosso come una casa a quelli che me l'avevano secciata dicendo "Ahh vedrai che sarà un problema toglierle il latte" e visto che ci sono anche a quelli che si divertono a raccontarmi di gravidanze andate a male e cose orrorifiche simili, purtroppo ne conosco anche io a bizzeffe e non riuscirete nel vostro intento TIE' e TIE' e TIE' SPECCHIO RIFLESSO!




Chiudiamo con simpatia con quello che per me è il pezzo dell'estate, più tamarro di "Au se te pego" ma di cui non potevamo fare a meno.
Io l'ho scoperto su Youtube e mi mette molta allegria tanto da farmi ballare sulla sedia (con calma e tranquillità ma almeno questo non potete togliermelo).
In particolare mi fa ammazzare dalla risate la figura del calciatore sul palco che non ho capito che ci sta a fare visto che ha la presenza scenica di un cartonato di Mengacci e smentisce il luogo comune che i Brasiliani abbiano il ritmo nel sangue, come anche che siano dei fighi della madonna e abbiano glutei marmorei. 




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